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WMI in Unindustria |Le carriere femminili in azienda

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Working Mothers Italy sarà in Unindustria in occasione della Training & Consulting Week, la settimana di iniziative dal mondo della formazione e della consulenza con presentazioni, workshop ed eventi che daranno vita ad una solida base di know-how, esperienze e contatti in grado di favorire crescita e networking.
Porterò la nostra testimonianza e proposte domani

Giovedì 21 novembre 2013 ore 14.00-16.00

in occasione del workshop  Iniziative a favore delle carriere femminili in azienda presentato da U2Coach sui temi della valorizzazione del capitale umano secondo un’ottica “think gender” che si sta affermando come una delle pratiche aziendali di eccellenza per promuovere il ruolo e la crescita dei talenti femminili e sviluppare una cultura di partnership e di corporate citizenship in cui le condizioni di pari opportunità siano pienamente realizzate.

Come valorizzare le donne nei percorsi di carriera e nei livelli dirigenziali, strategici e decisionali?
Quali azioni possono incidere positivamente sulla componente femminile in azienda?

Registrati ora al seguente link.

Puoi scaricare il programma completo della TC&W 2013 qui.

Vi aspetto!

Maria Cimarelli

Formazione| Talent Donna per sviluppare social empowerment

Talent Donna è il nuovo percorso di social empowerment ideato da FattoreMamma per valorizzare il talento professionale femminile attraverso l’energia della Rete.

Rete come tecnologia che supporta e genera il lavoro.

Rete come networking tra persone desiderose di condividere i propri talenti, scambiare le proprie competenze, confrontarsi e crescere professionalmente attraverso la collaborazione.

Talent Donna si rivolge alle donne che desiderano migliorare la propria attività professionale o avviare un nuovo business, avvalendosi delle potenzialità di Internet: libere professioniste, piccole imprenditrici o startupper, donne interessate ad aprire una nuova attività, donne dipendenti di aziende in fase di transizione professionale.

Empowerment al femminile e personal branding, strategie per un uso professionale dei social network – dai più creativi come Facebook, e Pinterest ai più professionali come Linkedin e Twitter indicazioni pratiche per la creazione di un business blog, sono alcuni dei temi che verranno trattati nel percorso con la partecipazione di esperti di settore, professionisti, imprenditori e blogger…

Il percorso, che si svolgerà da marzo a settembre 2013, si compone di 6 Workshop formativi in aula, 6 Inspiring Happy Hour e risorse online.

Gli Inspiring Happy Hour saranno momenti dedicati all’ampliamento della propria cerchia di conoscenze in cui illustri ospiti racconteranno della loro esperienza professionale e di vita e ispireranno le partecipanti alla ricerca di una business idea.

Talent Donna si svolgerà presso Talent Garden Milano, uno dei più grandi spazi di coworking d’Europa, costituito da una comunità di appassionati di digitale.

Oltre 3.000 mq destinati a startup, freelance, incubatori, acceleratori, imprese e media. E proprio perché Talent Donna è un progetto per valorizzare il talento delle donne, è stato costruito su misura per loro: i workshop formativi si svolgeranno il sabato mattina e sono previste attività di animazione per chi volesse portare con sé i figli.

L’idea di creare un nuovo format come Talent Donna è nata da un’esperienza personale”, racconta Annalisa Quaranta ideatrice di Talent Donna e Digital Business Developer presso FattoreMamma. “L’offerta formativa oggi sul mercato è molto varia ma non c’era ancora nulla che fosse rivolto nello specifico al mondo femminile con un approccio di networking. Quello che serve per far decollare una nuova idea professionale o imprenditoriale, spesso, non sono le singole competenze, ma una vision più ampia che nasce dalla condivisione di esperienze diverse”.

Il progetto Talent Donna si innesta perfettamente nel nostro percorso di valorizzazione delle donne e delle mamme attraverso le nuove opportunità della Rete e del Digitale”, afferma Paolo Prestinari, Presidente di FattoreMamma.

Un’iniziativa che speriamo possa costituire un primo passo di un cammino che ha sicuramente un grande potenziale per noi e per il nostro pubblico di elezione: il binomio Rete-Donna è un fattore chiave per tornare a crescere”.

Sul sito www.talentdonna.it sono disponibili il programma e il calendario dei Workshop Formativi e degli Inspiring Happy Hour, l’elenco dei docenti e il form di iscrizione.

Early booking fino al 20 febbraio 2013.

Maria Cimarelli

Working Mothers Italy

Libri |La giudice. Una donna in magistratura

libro - La giudice - una donna in magistratura

Dal 24 settembre, in tutte le librerie, il libro d’esordio di Paola di Nicola: un “diario pubblico” oltre le barriere linguistiche e culturali.

Paola Di Nicola è l’unica donna magistrato in Italia che sfida le regole della grammatica e i pregiudizi storici firmandosi “La giudice“.

Da qui il titolo del libro, che racconta e spiega perchè, per le donne, non sia tanto importante arrivare a ricoprire ruoli apicali quanto «esserci con il coraggio e la consapevolezza del proprio diverso punto di vista, dopo averlo focalizzato e valorizzato».

Sono trascorsi più di sessant’anni da quando la Costituzione, nel 1948, ha sancito il principio di uguaglianza fra i sessi, restando tuttavia ipocriticamente silente sull’accesso delle donne in magistratura. Oggi quasi un magistrato su due è donna.

Il saggio offre l’occasione per riflettere su questa rivoluzione “silenziosa” vista attraverso un quotidiano affascinante e coinvolgente, che affronta temi difficili e complessi, come quello dell’imparzialità dei giudici. Imparzialità che però non significa neutralità rispetto al genere.

Anzi, proprio la consapevolezza della differenza di genere può dare maggiori garanzie di giustizia specie per la donna che si misura costantemente con i pregiudizi culturali che accompagnano da sempre la sua vita professionale. I pregiudizi sono duri da estirpare ma ora, attraverso la voce dell’autrice, scopriamo il piacere di un vissuto e di un mestiere che abbraccia le vite degli altri in un unico manto che «traveste e nasconde»: la toga.
«La giudice […] è un libro temerario, la cui candida onestà finisce per diventare provocatoria. È una sorta di diario in pubblico, un’autobiografia in cui si mescolano la camera di consiglio e la cucina, l’autobus e il tribunale, il ticchettio di un paio di scarpe coi tacchi e il clangore metallico delle chiavi del carcere, la filosofia e la tipografia, il corpo del reato e il corpo del giudice, la divisa e la toga. Ma è anche la cronaca giudiziaria della nazione che è stata la culla del diritto, e in cui le sentenze dei tribunali hanno spesso scritto la storia del costume, del pregiudizio, del progresso sociale, del suo arresto o regresso». (Dalla prefazione al testo di Melania Mazzucco)

Il libro verrà presentato a Roma il 2 ottobre ’12 , di seguito l’invito per partecipare.

invito presentazione libro - La giudice - una donna in magistratura

Quote rosa | Le donne ai vertici non “servono”

E’ uscito il giorno 7/9/2012 un articolo su “Il Giornale” scritto da Antonio Salvi che allego per vostra conoscenza.

Un esempio concreto di come remare “contro” in un momento di attesa di un parere positivo dal Consiglio di Stato in merito al regolamento attuativo per la legge (già approvata) delle quote rosa nei CdA.

Non ho commenti in merito, perchè non credo che un articolo di questo tipo meriti commenti ma di certo una segnalazione al Direttore del quotidiano per il livello raggiunto dagli articoli pubblicati nel giornale che dirige.

Non esiste una panacea per tutti i mali e sappiamo bene che la legge approvata è solo un punto di partenza per “picconare” una serie di realtà culturali e sociali esistenti.
Sappiamo però che nei paesi più avanzati in termini di rappresentanza e diversity il primo passo è stato proprio introdurre quote di questo tipo.

Non ci illudiamo che sarà facile o miracoloso per le donne che avranno un’opportunità in più grazie alla legge, ma sarà l’inizio di una rottura di schema, un primo passo che dovrà essere seguito da un ulteriore obiettivo, ovvero di un ri-bilanciamento della presenza di donne in politica.

Tutto ciò mette in allarme chi non vuole che questo accada….

Vi invito ad inviare una lettera o solo un messaggio di protesta al Direttore in questione se avrete voglia o tempo.
Io l’ho fatto.

Ecco i contatti:

alessandro.sallusti@ilgiornale.it

segreteria@ilgiornale.it



Maria Cimarelli

8 marzo| A Roma musei civici gratuiti per le donne

«I Musei civici saranno aperti, gratuitamente per le donne l’8 marzo.  Il network di Roma capitale è a disposizione della festa internazionale delle donne l’8 marzo».

È quanto ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Campidoglio Dino Gasperini presentando oggi presso le Scuderie della Casa dei Teatri, accanto al Sindaco di Roma Gianni Alemanno, la ricca programmazione culturale per festeggiare l’8 marzo.

Grazie all’Acea il 7 e l’8 marzo saranno illuminati alcuni siti e monumenti che hanno immortalato figure storiche femminili. Da Giuditta Tavani Arquati a Anita Garibaldi, da Santa Caterina a Vittoria Colonna, da Madama Lucrezia a Colomba Antonietti, dalla Dea Roma a Grazia Deledda.

Alla Sala Santa Rita l’8 marzo si apre al pubblico l’installazione ‘Confluenza di ormè.

Al centro emerge una donna portatrice di un messaggio di vita che rivela non solo storie individuali ma l’universitalità del ciclo dell’esistenza.

La mostra fotografica ‘Mestiere donnà, che sarà inaugurata presso la Casa della Memoria e della Storia raccoglie immagini del dopoguerra nelle foto dell’archivio ‘Avanti!’ a cura di Eugenia Querci e Bianca La Rocca.

Un altro importante esposizione è in programma presso la Casa delle Letterature, ‘Delle donne e del lavorò, un percorso fotografico sul lavoro delle tabacchine nell’Italia post-unitaria.

La Cappella Orsini (via di Grotta Pinta) inaugura la mostra ‘Broken Mirror. Frammenti di se« collettiva di arte contemporanea dedicata alla donna tra modelli e stereotipi, patologie e chirurgia estetica.

Tra i lavori esposti quelli di Luigi Ontani, Massimo Attardi, Nora Nicoletti, Angelo Bucarelli, Lidia Bachis.

Quote rosa (e dintorni): rivoluzionare il lavoro?

“Questo post a blog unificati nasce da un’idea e uno scambio di vedute su Twitter e in rete tra Monica Cristina Massola, Stefania Boleso, Lorenza Rebuzzini, Manuela Cervetti, Benedetta Gargiulo, Maria Cimarelli, Paola Liberace e Mariangela Ziller.

Dopo uno stralcio di scambi in rete

Non basta essere donne per esser candidate, anche questa è strumentalizzazione.”
Mi piacerebbe molto però se chiedendosi “chi c’è di bravo?” venissero in mente donne
“Il punto è: basta questo per introdurre gente a caso (come avverrà in CDA banche) purché donna?”
Sono sicura ci siano donne in gamba pronte per assumere ruoli importanti. Come fargli avere la chance?
“Sempre più mi è chiaro che non si tratta di part time o di conciliazione: che bisogna rivoluzionare il lavoro, nulla di meno”
“Rivoluzionare il lavoro!! E’ l’unica. Ma partendo dalle donne (dalle mamme!), non dall’imitazione degli uomini.”
(seguendo in Twitter l’hashtag #rivoluzionareillavoro e #quoterosa troverete alcune tracce di frasi che ci hanno fatto riflettere…)

abbiamo pensato di scrivere sugli argomenti delle reali opportunità per le donne nel mondo professionale: su come rivoluzionare l’organizzazione attuale del lavoro, e sulla legge attualmente in discussione sulle quote rosa nei CdA.”

Eccoci qui.

Domani sarà un giorno importantissimo per tutte noi se passerà in Senato il disegno di legge sulle Quote Rosa nei Consigli di amministrazione delle società quotate.

Il mio personale punto di vista è che non importa oggi se siamo d’accordo al 100% o solo in parte: oggi dobbiamo essere unite nel sostenerla.

Perchè è un’opportunità che non capita spesso, anzi praticamente MAI.

Perchè bisogna avere il coraggio di rinunciare a una piccola parte di se stesse per unirsi in un progetto unico che ci rappresenti.

Perchè noi donne, spesso, ragioniamo per differenze e non per similitudini: se così fosse, penso sia il momento di trovare nelle altre e nelle loro proposte e idee gli aspetti che ci piacciono e uniscono, non solo ciò che ci divide e non ci piace.

E’ per dare questo messaggio (di unione) che nel nostro piccolo ci siamo unite in 7 blog, proprio oggi, per ricordare che domani abbiamo una grande chance.

Parliamone, facciamoci sentire, sosteniamola.

Working Mothers Italy ha già inviato un messaggio di sostegno alla proposta di legge al Presidente del Senato come di seguito:

Gentile Presidente,
ho seguito il lungo iter della Proposta di Legge sulle quote di genere nei CdA della società quotate presentato dall’On. Golfo e dall’On. Mosca, apprezzando il lavoro di analisi e discussione svolto alla Camera.
Il testo attuale è equilibrato e in linea con gli orientamenti di tutti i Paesi Europei. Certamente si tratta di una legge che introdurrà grandi cambiamenti ma solo nel senso di una maggiore meritocrazia, inclusione e rispetto delle pari opportunità. Approvandola, il Parlamento tutto dimostrerà di saper e voler lavorare seriamente per lo sviluppo e la crescita economica e democratica del Paese.
Per questo, La ringrazio per l’attenzione data a quest’importante proposta e, come Presidente di un’associazione che raccoglie nel suo network più di 2.000 mamme che lavorano, Le chiedo di vigilare affinché il disegno di Legge possa giungere al più presto in Aula al Senato senza modifiche che ne stravolgano il senso e affinché il Parlamento non venga esautorato dal suo ruolo con pressioni di alcun tipo.
RingraziandoLa per l’attenzione e confidando nell’imparzialità e nel ferreo rispetto delle regole che ha dimostrato nello svolgimento del Suo mandato, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Buon lavoro,
Maria Cimarelli – Presidente Working Mothers Italy”

Ecco i blog dove ci troverete:
http://www.mammeacrobate.com/work.html
http://www.workingmothersitaly.com/category/blog/
http://www.pensieridistefania.blogspot.com/
http://milanoelorenza.blogspot.com/
http://pontitibetani.wordpress.com/
http://donneinritardo.blogspot.com/
http://www.controgliasilinido.com

Vi aspettiamo!
Maria Cimarelli

Se non ora… quando?

Segnaliamo la Mobilitazione Nazionale Donne.

“In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.
Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.
Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.
Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.
Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.

Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.

Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.”

L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI CITTA’ ITALIANA

Guarda il Video: Se non ora, quando?

WMI Team