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DonneXDonne – Buone prassi al femminile: Working Mothers Italy

Oggi aderiamo all’iniziativa “#DonneXDonne” ovvero provare a raccontare sul web tutto ciò che sappiamo sulle buone prassi di alleanze al femminile, dove si realizzano, come si realizzano, con che sinergie o complementarietà al maschile  (lavoro/web/quotidianità).

Ecco il gruppo Facebook legato all’iniziativa.

Eccoci qui, ammetto di non aver fatto i compiti in questi giorni preparandomi per questo post… Ma un motivo c’e’.

Working Mothers Italy è nata nel 2007 e, da più di 4 anni, è esempio di buona prassi al femminile. Oggi mi sembra d’obbligo parlare di tutte le donne e mamme che contribuiscono ogni giorno a rendere WMI qualcosa di bello, importante e concreto per tutte noi.

Ogni giorno ci sono donne che scambiano esperienze sul network, si danno consigli, mettono a disposizione la loro professionalità al servizio di altre donne che vivono momenti di difficoltà o scelte importanti.

Donne che non si sono mai conosciute, che però dedicano tempo a tante di noi che in quel momento particolare hanno bisogno.

Bisogno di un’informazione, di una voce di supporto, di un consiglio o parere esperto, di un’esperienza positiva per sperare che si ripeta per loro o di un riscontro negativo per imparare e cercare di evitarlo a loro volta.

Bisogno nella ricerca di un aiuto in casa, di supporto per la ricerca di lavoro, … non continuerò per non limitarmi a fare una lista di attività, apparentemente noiosa, ma invece importante per tante di noi che cercano una risposta.

WMI è una delle dimostrazioni di collaborazioni femminili di successo, senza doppi scopi, senza guadagno economico, con il solo obiettivo di essere aiutate in modo reciproco, ma non necessariamente, anche e spesso solo univoco.

Quindi posso solo dire GRAZIE a tutte voi che partecipate animando il network, a tutte le volontarie che ci sostengono e supportano e a coloro che credono in noi, ci fanno conoscere e sponsorizzano le nostre attività.

Possiamo dire, per una volta spogliandoci di modestia, che oggi con DonneXDonne è anche il nostro giorno 🙂 .

Maria Cimarelli

WMI Team

Mamma e Lavoro | Baby Sitter, badanti o altre figure cercasi?

E’ da tanto che stiamo raccogliendo le vostre richieste per la ricerca di baby sitter, badanti, assistenti per lo studio, per gli anziani, per i vostri amici a quattro zampe … ed è veramente dura, soprattutto all’inizio, rispondervi con un supporto serio e  …”a prova di mamma”!

Quindi abbiamo selezionato e concluso una partnership per voi con una struttura seria, creata da una mamma come voi che ha raccolto le esigenze che si è trovata lei stessa per prima a dover gestire cercando una risposta valida, concreta e seria.

SitterLandia sarà il nostro primo step di supporto per le vostre esigenze.

Perché scegliere Sitterlandia?
Semplice:  puoi accedere ad un’ampia banca dati di sitter in tutto il territorio nazionale.

Danno gli strumenti per trovare facilmente la persona giusta per te e la tua famiglia.
Il loro sistema di ricerca ti permetterà di ricercare la sitter perfetta utilizzando oltre 100 criteri di ricerca oppure pubblicare il tuo annuncio in maniera semplice ed efficace attraverso una procedura guidata lasciando che siano le sitter a candidarsi alla tua offerta di lavoro.

Sicuro: nessuno è più qualificato di te per sapere qual è la soluzione migliore per la tua famiglia.
Per guidare la mamma attraverso il processo di assunzione, c’è un sistema unico di selezione, che include un controllo delle competenze, referenze e opinioni degli altri utenti che ti assicurerà di ottenere immediatamente le informazioni necessarie per trovare una perfetta corrispondenza con le tue esigenze.

Aggiungo… Equo, nel senso che la possibilità di testare per 7 giorni l’effettiva presenza di persone con i profili ricercati nella zona di riferimento fa si che non ci si debba iscrivere al buio e soprattutto sostenendo costi mediamente bassi.

E’ un’opportunità:

Se stai cercando lavoro e hai un profilo in linea, non sottovalutare l’opportunità di far parte del team !!!

Costi:

Come socie iscritte all’associazione Working Mothers Italy potete accedere alla nostra pagina dedicata.

WMI non ricava nessun tipo di fee/quota da questa partnership per lasciare alle mamme iscritte all’associazione il maggior beneficio possibile in termini di sconti come di seguito:

Quota Mensile: 16€ (invece di 20€ con un risparmio per le socie WMI del 20%)

Quota Trimestrale: 38,40 €  (invece di 48€ con un risparmio per le socie WMI del 20%)

Quota Annuale: 80€  (invece di 120€ con un risparmio per le socie WMI del 34%)

oltre alla possibilità di un periodo di prova di 7 giorni.

Vi invitiamo a provare e mandarci i vostri feedback in merito proprio per avere l’ulteriore conferma e riscontro di questo servizio!

Maria

Team WMI

Mamme Imprenditrici e Libere Professioniste – Testimonianze | Laura di Mamme Fanno Impresa

Come anticipato, vi parleremo di soluzioni per mettersi in proprio. Un’opzione importante è aderire ad un’iniziativa di Franchising, quindi vi segnaleremo quelle che secondo noi sono le piu’ efficaci e affidabili portando anche delle testimonianze di mamme che si sono “lanciate” in nuove avventure!

Si chiama Laura, è di Abbiategrasso, ed accoglie il team di Mamme Fanno Impresa di Preca Brummel sulla porta di quello che sarà il suo futuro  negozio, con un gran sorriso. Un saluto, qualche scambio di battute e il ghiaccio è rotto, Laura racconta la sua avventura. Si vede subito che questo progetto è per lei davvero importante e ci si sta buttando con entusiasmo e determinazione.

Laura è mamma di tre bimbi e fino alla terza maternità ha lavorato come team leader nel call center di una grande azienda di telefonia. Dopo la nascita del terzo figlio, la svolta: voleva trovare un’attività che le permettesse di stare più vicina ai bimbi e alla famiglia.

Così, dopo aver letto di questo progetto su un giornale femminile è scattata la molla: era proprio quello che stava cercando e cioè un lavoro indipendente, che desse soddisfazioni, senza rinunciare alla cura della famiglia. Sa bene che gestire un negozio è impegnativo, ci si deve mettere anima e corpo, ma dà la possibilità di un lavoro autonomo, vicino a casa, vicino all’asilo dei bambini… Certo è importante poter contare sull’aiuto di qualcuno come una nonna…

Mentre racconta, Laura è contenta e si vede, ma non è sempre stato così, ci sono stati anche momenti di tensione e sconforto. In particolare la ricerca del negozio ha richiesto più tempo del previsto e anche se il supporto di Preca Brummel non è mai mancato, Laura è arrivata a dubitare che sarebbe riuscita a realizzare il suo sogno.
E poi la bella notizia, il negozio giusto è arrivato e ora si lavora per l’inaugurazione di settembre. Adesso la aspetta un’estate intensa in cui “dirigere” i lavori per allestire il negozio.

Ecco  il video in cui Laura racconta la sua avventura e conclude con un consiglio per tutte le mamme aspiranti imprenditrici!

E voi che mamme in proprio siete o vorreste essere?

Maria

WMI Team

Mamme in proprio| Imprenditoria femminile: risorse, strumenti, reti

Non è semplice parlare di donne e imprenditoria senza scadere nella retorica, e l’approccio dell’incontro HYPERLINK Imprenditoria femminile oggi: risorse, strumenti, reti è stato proprio quello di fuggire dalla stereotipata “imprenditoria rosa”, probabilmente nella speranza di poter presto rinunciare anche alla terminologia di “imprenditoria femminile”. L’impresa non ha genere. E ci sono contesti professionali, come cita Gianna Martinengo, Presidente del CIF della Camera di Commercio di Milano parlando di Google in California, che non offrono facilities alle donne, offrono facilities alle persone!!!

E credo vadano lette attraverso questa lente le presentazioni dei relatori che hanno discusso di imprenditoria, conciliazione e flessibilità, illustrando l’attuale stato dell’arte in Lombardia. Dal dialogo fra relatori e platea sono emerse diverse considerazioni.

Supportare le imprenditrici significa parlare di incentivi economici, con la presentazione del Bando Start up d’impresa. Ma significa anche introdurre il discorso dei sistemi di premialità da inserire nei bandi rivolti alle imprese esistenti.

Supportare le imprenditrici significa parlare di conciliazione e conoscere, ad esempio, della possibilità che i Comuni si dotino di Piani Territoriali degli Orari per facilitare le donne che lavorano.

Supportare le imprenditrici significa, infine, facilitarle nello sviluppo, aiutarle a far crescere la propria azienda, nella consapevolezza che rimanere microimpresa può diventare un limite ed un rischio.

E’ stato sottolineato quanto sia importante la possibilità di creare condivisione, reti per “attaccare” i mercati esteri e puntare sull’internazionalizzazione quale chance di business.

Non sono mancate le note amare, sulle difficoltà che a diverso livello intervengono a frenare la spinta propulsiva delle donne nel mettersi in proprio. Ma la mia considerazione conclusiva è che le donne sanno fanno fare impresa, sanno realizzare i propri obiettivi e possono/devono puntare sui loro desideri perchè sono parte importante e traino dell’economia.

E voi cosa ne pensate?

Vi aspettiamo per discuterne insieme nei nostri aperitivi per Mamme in Proprio!

WMI Team

Diventare una Doula | Informazioni e corso a Roma

Come Working Mothers Italy abbiamo apprezzato l’iniziativa di Emanuela e Maria che hanno creato il Progetto Mondo Doula e siamo diventate partner su Roma e Lazio per diffonderlo e farlo crescere come merita.

Ma.. cosa è una Doula?E’ una figura professionale che accompagna la mamma dall’inizio della gravidanza al post-parto e primi mesi di vita del bimbo.

WMI è quindi nel Lazio il riferimento del Mondo Doula per l’organizzazione del 1° corso per Doula che inizierà a novembre.

Se sei interessata puoi contattarci scrivendo a: workingmothers.italy@gmail.com sia se volessi essere supportata da una Doula sia se volessi partecipare al corso.

Se vuoi partecipare al 1° corso che si terrà a Roma scarica il prospetto informativo: Scuola delle Doule – Roma 2011/2012

Ecco maggiori informazioni, i 10 buoni motivi per affidarti ad una Doula:

1. Vuoi partorire naturalmente, senza interventi non necessari

2. Vuoi qualcuno accanto a te che sia esperta nella gestione del dolore e possa aiutarti nel darti sollievo conoscendo l’analgesia naturale. Anche se sei decisa ad avere l’epidurale ricordati che non può essere somministrata immediatamente (devi raggiungere almeno i cinque centimetri di dilatazione) e qualche volta può non funzionare adeguatamente.

3. Vuoi qualcuno che sia presente continuativamente, a cui fare domande e che ti spieghi le varie opzioni delle tue scelte (medici e ostetriche cambiano ad ogni turno e spesso devono occuparsi contemporaneamente di più pazienti, fino alla fase espulsiva possono dover entrare e uscire dalla stanza).

4. Vuoi qualcuno che svolga funzioni di mediatore o “avvocato” affinché i tuoi desideri e quelli del tuo partner siano rispettati.

5. Hai delle esperienze negative o traumatiche di nascita con i tuoi precedenti figli.

6. Sei una madre single o il tuo marito/compagno non può essere presente.

7. Stai provando un VBAC (parto vaginale dopo cesareo).

8. Vuoi qualcuno presente che offra un supporto fisico ed emotivo continuativo.

9. Vuoi qualcuno che aiuti tuo marito/compagno a partecipare più pienamente alla nascita, al suo posto infatti una doula può fare fotografie, registrare video o interagire con parenti e amici.

10. Conosci le ricerche e le evidenze scientifiche a favore delle doule e vuoi i benefici che puoi ottenere impiegandone una.

Ci auguriamo sia un’iniziativa che vi piaccia e rimaniamo in attesa di feedback!

A presto,

Maria Cimarelli

Working Mothers Italy

mamme imprenditrici e libere professioniste| 2° aperitivo!

Eccoci pronte a fornire tutti i dettagli degli aperitivi di Roma e Milano.

Innanzitutto abbiamo scelto di affrontare lo stesso tema in entrambe le serate, ospitando esperti del settore.

Durante il precedente incontro, infatti, ci avete chiesto di approfondire il tema del Business sul web, come funziona e con quali regole, e noi abbiamo invitato due persone che lavorano quotidianamente tramite i canali online e che sapranno chiarirci difficoltà e possibili soluzioni per lavorare con successo sulla rete.

Vi aspettiamo a:

Roma

Lunedì 27 Giugno – ore 18,15 /20,30

al Faenas Cafè in via Portuense 47 (zona Porta Portese)

Interverrà Andrea Nicosia: un consulente esperto in comunicazione aziendale che lavora come copywriter freelance.

Milano

Giovedì  30 Giugno – ore 18,15/20,30

al Milk Bar in via Mazzini 20 (attenzione: il civico corrisponde all’entrata di una galleria di negozi).

Interverrà Giuliana Laurita: co-fondatrice e partner di The Talking Village, un sito web in cui dialogano aziende, esperti, consumatori pensanti e scriventi.

Costo dell’aperitivo:

15 € a persona (per Roma e Milano).

La formula è invariata: avremo tempo per l’aperitivo e per una introduzione con brainstorming, poi lasceremo la parola all’ospite che introdurrà il tema specifico.

E ci raccomandiamo a tutte… mandateci una mail per confermare la vostra adesione!!!

Scrivete a: workingmothers.italy@gmail.com

specificando: nome, cognome, area di attività e la città di interesse.

A presto!

Maria Cimarelli

Mamme Imprenditrici E Libere Professioniste| In arrivo il 2° aperitivo!

Care mamme bloccate le agende!

Vi aspettiamo dalle ore 18:15 al 2° appuntamento dell’Aperitivo per Mamme in Proprio (o che vorrebbero esserlo) a:

Roma: Lunedì 27 giugno

Milano: Giovedì 30 giugno

a brevissimo luogo e argomento della serata!

Vi aspettiamo numerose come nei primi appuntamenti e coinvolgete anche altre mamme se potete!

A prestissimo,

Maria

Mamme imprenditrici e libere professioniste|il progetto ‘Mamme fanno impresa’ di Brums!

Durante gli aperitivi di Milano e Roma per le mamme imprenditrici e libere professioniste (o che vorrebbero esserlo) uno degli argomenti emersi è stato il ventaglio di opportunità offerte attualmente dal mercato per mettersi in proprio. Il franchising è sicuramente una di queste e quindi abbiamo deciso di dare spazio nel nostro Blog ad iniziative di franchising che reputiamo affidabili ed in linea con le esigenze delle mamme.

Il progetto Mamme fanno impresa è stato sviluppato da Preca Brummel per orientare e informare le mamme che stanno valutando l’ipotesi di diventare imprenditrici.

Proprio per le mamme, Preca Brummel ha realizzato un programma di supporto ad hoc con condizioni commerciali particolarmente vantaggiose, per condividere con loro il rischio imprenditoriale connesso all’apertura di un’attività in proprio, stimolando così l’imprenditoria femminile.

Il progetto comprende la disponibilità di una “mamma jolly” che sostituisca la titolare in negozio durante le ferie, un piano di accumulo della durata di 5 anni spendibile per gli studi dei propri figli e un guardaroba Brums o Bimbus di 1.000,00 € all’anno per ciascun figlio.

Sul sito www.mammefannoimpresa.it, troverete tutte le informazioni sul progetto, oltre a un test di autovalutazioneScopri l’imprenditrice che c’è in te” e un blog dedicato al tema mamme e impresa.

In più è stata aperta una pagina Facebook e un gruppo Linkedin per creare canali di comunicazione privilegiati con le mamme, raccogliere loro opinioni e proporre luoghi di scambio e confronto.

Il progetto Mamme fanno Impresa nasce proprio dalla consapevolezza che le mamme hanno un altissimo potenziale anche in ambito imprenditoriale. Sono delle franchisee ideali, capaci, flessibili, con grandi capacità di problem solving e predisposizione alle relazioni umane. Una mamma, inoltre, conosce i bisogni di un bambino e sa interpretare le esigenze delle altre mamme, sempre alla ricerca dei capi migliori per i loro figli.

Pensiamo che questa sia un’iniziativa innovativa e che sia stata intrapresa una strada che potrebbe portare soddisfazioni per le aziende e per le mamme, chiaramente non perdendo il focus su altri fronti professionali.

Maria

WMI team

Mamme Imprenditrici e Libere Professioniste|Buon aperitivo a voi!


Sono appena trascorsi i primi due appuntamenti programmati con le imprenditrici ed è quindi arrivato il momento per condividere spunti e riflessioni emerse, anche con chi non ha potuto partecipare. Nel contesto informale dell’aperitivo,  sono state tratteggiate idee, proposti contenuti su cui progettare gli incontri successivi, e presentati i servizi di WMI per supportare la nascita di queste nuove sfide imprenditoriali.

Ma partiamo dall’inizio. Ci siamo incontrate  presso il Milk Bar.

La location scelta per il nostro incontro non è stata casuale, il Milk Bar é una recente attività avviata da due grintose donne che hanno scelto di  puntare sul target delle mamme, per offrire loro uno spazio dedicato in cui possono trovare prodotti particolari ad hoc per il periodo della gravidanza e dell’allattamento ed allo stesso tempo essere accolte per un “Milk Stop” ai propri bimbi senza impegno. Quale luogo migliore per il nostro evento finalizzato a supportare le mamme aspiranti imprenditrici?

Nel primo incontro di Milano,  Sara e Kiki, le padrone di casa,  hanno raccontato la loro vicenda imprenditoriale, rappresentando un case history di successo dalla cui esperienza poter apprendere molto. Poi a turno ci sono state le presentazioni delle partecipanti che hanno condiviso progetti, aspettative e interessi da approfondire. È stato immediatamente evidente come potessero intrecciarsi positivamente alcune professionalità. Ci siamo accorte, infatti, che ci sono possibilità per collaborare, supportarsi e fare business insieme. Le aree tematiche prevalenti sono state il Personal Branding, il business tramite il web, i blog, il marketing digitale, i finanziamenti e la stesura del business plan, le opportunità tramite i franchising.

Argomenti analoghi sono emersi anche nell’incontro romano, contraddistinto anche dalla presenza di alcuni ospiti, i Responsabili del Progetto Kublai, la piattaforma di progettazione web 2.0 promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestita da Invitalia, che ha l’obiettivo di sostenere progetti creativi e promuovere la loro realizzazione concreta.

Durante le presentazioni delle partecipanti e delle loro idee, i referenti di Kublai hanno descritto le opportunità della progettazione in rete illustrando i meccanismi di partecipazione e condivisione. Abbiamo, quindi, delineato l’integrazione del supporto online con i servizi “territoriali” di WMI.

WMI mette, infatti, a disposizione delle mamme, la possibilità di partecipare al ciclo di aperitivi tematici innanzitutto, poi ci sono i servizi di sostegno alla definizione dell’idea ed alla stesura del Piano d’Impresa, potendo contare su un team di professionisti che segua per intero l’iter di creazione o sviluppo d’impresa.

Grazie a questi 2 incontri abbiamo creato 2 sottogruppi di Mamme Imprenditrici e Libere Professioniste su linkedin (Mamme in Proprio Roma e Mamme in proprio Milano) per mettere in contatto le partecipanti ed avviare un produttivo networking.

Sicuramente le potenzialità per far nascere/crescere impresa, ci sono, le idee proposte sono innovative, le competenze e la motivazione delle partecipanti hanno fatto respirare una positiva energia…. quindi… Vi aspettiamo al prossimo appuntamento!

Maria Cimarelli

Mamma e Lavoro | Mamme che vengono mandate via in azienda

Chi non ha letto le ultime informazioni estratte dal rapporto annuale ISTAT?

Ben 800.000 donne, con l’arrivo di un figlio, sono state costrette a lasciare il lavoro, perché licenziate o messe nelle condizioni di doversi dimettere. Un fenomeno che colpisce più le giovani generazioni rispetto alle vecchie e che è critico nel mezzogiorno, dove ”pressoche’ la totalita’ delle interruzioni puo’ ricondursi alle dimissioni forzate”. L’allarme e’ contenuto nel rapporto annuale dell’Istat ‘La situazione del paese nel 2010′.

Nel 2008-2009, si legge nel documento, circa 800.000 madri hanno dichiarato che nel corso della loro vita lavorativa sono state messe in condizione di doversi dimettere in occasione o a seguito di una gravidanza. Si tratta dell’8,7% delle madri che lavorano o hanno lavorato in passato e che sono state costrette dalle aziende a lasciare il lavoro, magari firmando al momento dell’assunzione delle ‘dimissioni in bianco’.

La cosa peggiore è che penso sia un numero altamente sottostimato, perchè ci sono tantissimi casi di mamme che non dichiarano le condizioni o le pressioni alle quali sono sottoposte per non parlare dei casi di dimissioni indotte.

L’occupazione femminile rimane stabile nel 2010, ma peggiora la qualità del lavoro e rimane la disparità salariale rispetto ai colleghi uomini (-20%). Cresce inoltre il part time involontario e aumentano le donne sovraistriute. I dati sul mondo del lavoro femminile in Italia sono contenuti nel rapporto annuale dell’Istat ‘La situazione del paese nel 2010′.  Un secondo fattore di peggioramento è dato dalla crescita del part time (+104 mila unita’ rispetto a un anno prima), ”quasi interamente involontaria e concentrata nei comparti di attivita’ tradizionali”.

Un ulteriore aspetto della qualità del lavoro concerne la disparità salariale di genere, che rimane notevole nel 2010. Infatti, la retribuzione netta mensile delle lavoratrici dipendenti e’ in media di 1.077 euro contro i 1.377 euro dei colleghi uomini, in termini relativi circa il 20 per cento in meno. Il divario si dimezza considerando i soli impieghi a tempo pieno (rispettivamente, 1.257 e 1.411 euro).

Cosa aspettiamo a fare massa critica e creare una lobby che dia voce ai problemi, metta in chiaro il nostro livello di professionalità e serietà?

WMI è qui per questo, ma devono essere le mamme a partecipare sempre più numerose per far sentire la loro voce.

Maria

FONTE: LABITALIA